Sak Yant, l’arte e le sue influenze
Come tutte le forme artistiche anche il tatuaggio sacro tailandese non ha potuto resistere alle influenze esterne alla propria tradizione fatta di raffigurazioni e motivi leggendari.
Nel corso dell’ultimo ventennio la combinazione di finissimo artigianato tatuatorio, la bellezza dei motivi tailandesi, le credenze e il fascino dei rituali del Sak Yant, hanno reso questo tatuaggio l’oggetto del desiderio di milioni di appassionati in tutto il mondo affermandolo anche come fenomeno commerciale.
Così, mentre la popolarità del tatuaggio yantra è aumentata, è cresciuta anche la sua richiesta nel suo paese natio e al di fuori. Questo sviluppo abbastanza rapido ha avuto una serie di effetti che a loro volta hanno concorso alla comparsa di nuovi yant. Le conseguenze principali sono state: l’aumento del numero di Ajarn e tatuatori e l’esportazione del tatuaggio al di fuori dei confini tailandesi.
Molti dei nuovi Ajarn, per distinguersi dai propri “concorrenti”, hanno cominciato a mettere mano al bagaglio di motivi tradizionali componendo degli yant inediti o rivisitando i grandi classici, nel tentativo di generare dei Sak Yant che fossero sia cool che potenti.
Chi invece ha cominciato assiduamente a tatuare all’estero si è trovato a sperimentare delle nuove composizioni intrecciando la tradizione del Sak Yant tailandese con elementi della superstizione, della cultura e dell’arte propri del paese ospitante.
Una delle influenze culturali maggiormente sentite dalla Tailandia proviene dalla Cina. I rapporti commerciali, lacommistione religiosa e le tendenze di uno dei paesi più forti dell’Asia si possono facilmente riscontrare anche solo nelle strade thai dove si affacciano una gran varietà di attività commerciali e luoghi di culto cinesi.
Prendendo vita sempre più spesso in Cina, l’arte del Sak Yant inizia così a tingersi di rosso, il colore della fortuna cinese (e non solo) e a includere tra i suoi motivi delle raffigurazioni come la volpe a nove code, tipico simbolo della fortuna cinese.
Dato che il tatuaggio Yantra in un certo senso può essere considerato come una sorta di “scienza” empirica, quindi fondata sui dati dell’esperienza, perciò estranea al rigore scientifico, si può immaginare come l’unione di più elementi provenienti da culture diverse ma che portano una serie di benefici, possa risultare più che logica lasciando presagire un risultato del tutto positivo.
Noi non ci permettiamo di giudicare cosa sia meglio o giusto, ci limitiamo ad osservare, imparare e riportare quello che ci viene insegnato lasciando ai vari maestri la possibilità di dibattere su quell’arte meravigliosa di cui sono i custodi da generazioni.
Le immagini, dall’alto verso il basso:
1. serie di Ha Tew, dalla sua versione tradizionale alle sue rivisitazioni
2. Sak Yant di un leone cinese
3. serie di Sak Yant della volpe a nove code
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